Il nuovo obbligo scatta dal 1° gennaio 2023, e per i primi sei mesi potranno lavorare anche le imprese che hanno solo fatto richiesta ma non ancora ottenuto la certificazione.
Un emendamento al D.L. “Ucraina” n.21/2022 ha introdotto l’obbligo della qualificazione SOA per le imprese che intendono lavorare nelle riqualificazioni connesse ai bonus edilizi e Superbonus.
L’attestazione SOA è la certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori, e attesta la capacità dell’impresa di eseguire o subappaltare opere pubbliche di lavori con base d’asta superiore a 150.000 euro.Si distingue in 52 classi e 10 classifiche di importo e per ottenere la Certificazione per la classe di importo maggiore della II (oltre i 516.000,00 euro) è obbligatorio disporre di un Sistema di Qualità aziendale, che sia certificato secondo la vigente norma (UNI EN ISO 9001).
Sono previsti due step temporali:
In sostanza, per beneficiare dei bonus edilizi per i lavori di importo superiore a 516.000 euro, dal 1° gennaio 2023 è necessario rivolgersi a imprese che abbiano almeno avviato il procedimento di attestazione SOA, mentre dal 1° luglio 2023 i lavori dovranno essere affidati esclusivamente a imprese che hanno ottenuto la certificazione vera e propria.
Tenendo in considerazione le scadenze dei bonus edilizi attualmente in vigore, l’obbligo di qualificazione riguarderà le imprese coinvolte nei lavori durante l’ultimo anno dell’ecobonus, sismabonus e bonus ristrutturazioni, con scadenza il 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda il Superbonus, l’obbligò ricadrà sulle imprese chiamate ad eseguire interventi su condomini, edifici fino a 4 unità immobiliari con unico proprietario, edifici ex Iacp o con le stesse finalità, edifici situati nei crateri sismici. Il Superbonus per le altre tipologie di beneficiari (unità unifamiliari, ASD, cooperative di abitazione, comunità energetiche rinnovabili) scadrà prima dell’introduzione dell’obbligo di qualificazione.
L’obbligo non colpirà il bonus facciate che scade il 31 dicembre 2022.